la città di trieste
Sin dal II millennio a.C. il territorio della provincia di Trieste fu sede di
importanti insediamenti protostorici, i castellieri, villaggi arroccati sulle
alture e protetti da fortificazioni in pietra. Furono i Romani a fondare Tergeste,
il primo nucleo da cui si sviluppò nei secoli la città. Tergeste si sviluppò e
prosperò in epoca imperiale, imponendosi come uno dei porti più importanti dell'alto Adriatico sulla via Popilia-Annia. Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, la città
passò sotto il controllo di Bisanzio fino al 788, quando venne occupata dai franchi.
Nel 1098 risultava già diocesi vescovile con il nome latino di Tergestum. Nel
XII secolo divenne un Libero Comune e dopo secoli di battaglie contro la rivale
Venezia, Trieste si pose sotto la protezione (1382) del duca d'Austria conservando
però una notevole autonomia fino al XVII secolo.
Nonostante il suo stato privilegiato di unico porto commerciale della Cisleitana e primo porto dell'Austria-Ungheria, Trieste mantenne sempre in primo piano, nei secoli, i legami culturali con l'Italia; infatti, anche se la lingua ufficiale della burocrazia era il tedesco, l'italiano era la lingua del commercio e della cultura. Nel XVIII secolo il dialetto triestino sostituì il tergestino, l'antico dialetto locale di tipo retoromanzo). Il triestino, parlato anche da scrittori e filosofi, continua ad essere tuttora l'idioma più usato in ambito familiare e in molti contesti sociali di natura informale e talvolta anche formale, affiancandosi, in una situazione di diglossia, all'italiano, lingua amministrativa e principale veicolo di comunicazione nei rapporti di carattere pubblico.
Tra le bellezze della città di Trieste ricordiamo Piazza Unità d'Italia, il Palazzo del Municipio, la Cattedrale di San Giusto, il Tempio Serbo-ortodosso della SS.Trinità e di San Spiridione, il Castello di Miramare.
Nonostante il suo stato privilegiato di unico porto commerciale della Cisleitana e primo porto dell'Austria-Ungheria, Trieste mantenne sempre in primo piano, nei secoli, i legami culturali con l'Italia; infatti, anche se la lingua ufficiale della burocrazia era il tedesco, l'italiano era la lingua del commercio e della cultura. Nel XVIII secolo il dialetto triestino sostituì il tergestino, l'antico dialetto locale di tipo retoromanzo). Il triestino, parlato anche da scrittori e filosofi, continua ad essere tuttora l'idioma più usato in ambito familiare e in molti contesti sociali di natura informale e talvolta anche formale, affiancandosi, in una situazione di diglossia, all'italiano, lingua amministrativa e principale veicolo di comunicazione nei rapporti di carattere pubblico.
Tra le bellezze della città di Trieste ricordiamo Piazza Unità d'Italia, il Palazzo del Municipio, la Cattedrale di San Giusto, il Tempio Serbo-ortodosso della SS.Trinità e di San Spiridione, il Castello di Miramare.
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